LE SCULTURE
Marcello Minotto si sentiva soprattutto uno scultore. Tra tutte le arti che praticava con grandissima abilità, la scultura era sicuramente la sua prediletta. I suoi bronzi sono vivi e animati, ci parlano e ci chiedono di guardarli, toccarli, capirli. Vengono dalla natura: sono soprattutto persone e animali, veri o mitici, che conservano nel bronzo una forza di comunicazione e di racconto davvero rari ed emozionanti. Sono anche caratterizzate da una grande naturalezza, che trascende la materia con cui sono prodotte: spesso il bronzo viene anzi usato per esaltare quella naturalezza, grazie agli effetti che la luce produce sulla superficie.
Le sculture spesso rappresentano scene di vita quotidiana, animali, bambini, tutti colti in gesti e sguardi immediati, diretti, semplici.
La maggior parte delle sue sculture di bronzo sono parte di collezioni private, o di antiquari.
Alcune sue opere si trovano presso il Museo d'arte Moderna di Cento e la Galleria d'Arte Moderna, raccolta Lercaro, di Bologna. Molte si possono anche ammirare nel libro Opere, pubblicato da Cavallotti Editore nel 1977.
Ammirate da tutti, anche dai bambini, sono le 4 rane che adornano la fontana del Chiostro del Bramante in Santa Maria delle Grazie, a Milano.
GLI SBALZI IN ARGENTO
La produzione di sbalzi in argento spicca per la sua particolare importanza artistica. Infatti la tecnica usata è complessa e difficile, perché il lavoro di sbalzo è effettuato al negativo: si disegna il soggetto su una lastra d'argento o altro materiale, ma al contrario, e poi si fissa sulla pece a caldo. Lo sbalzo viene eseguito usando appositi ferri da cesello; Marcello Minotto aveva lui stesso costruito i suoi.
I GIOIELLI
Come orafo Minotto è stato ideatore e creatore di diverse linee di gioielli.
Le linee in oro, sbalzate, cesellate e incise - tutti pezzi unici - comprendevano: foglie, fiori, ghiande, nocciole e cardi. Inoltre, nelle linee argenti, ha scolpito sculture di animali e sbalzato foglie e centri tavola di varie misure. Dal dopoguerra al 1980 ha lavorato per Mario Buccellati, noto gioielliere milanese, producendo gioielli e sculture anche per le sue sedi di New York e Palm Beach.
Le sue opere si trovano in diverse parti del mondo. Tra queste ricordiamo il centro tavola di 40 chili di argento, con soggetti marini tratti dalla mitologia, regalato dal Governo italiano allo
Scià di Persia in occasione del suo matrimonio con
Fawzia, sorella di
Faruk I d'Egitto nel 1939; i piatti sbalzati in argento, creati per Re Faruk nel 1951; più diversi gioielli per aristocratici italiani e altre importanti personalità.
L’ARTE SACRA
Marcello Minotto ha anche eseguito numerose opere nel campo dell’arte sacra: una per tutte lo sbalzo del volto di Santa Lucia e San Zaccaria a Venezia, e quello della Beata Veronica da Binasco. Su Wikipedia si può trovare l’elenco completo di tutte le opere sacre e i luoghi dove sono conservate.
I DISEGNI
Vale ricordare anche i disegni di Minotto, molti raccolti ad esempio nel libro pubblicato da Cavallotti nel 1980 e caratterizzati da tratti precisi e nitidi che rappresentano ancora una volta soggetti della vita quotidiana, persone, animali e cose.